Meier, F., Engesser, R., Forster, B., & Odermatt, O. (2004). Situazione fitosanitaria dei boschi 2003. Birmensdorf: Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL.
Il clima torrido, ed in molte località anche molto secco dell’estate 2003, ha lasciato le sue tracce nei popolamenti forestali dove, accanto alle conseguenze dirette dell’evento climatico estremo, si sono potuti osservare anche i primi danni indiretti. Gli attacchi dovuti al bostrico tipografo hanno condotto al taglio forzato di 2 milioni di m3 di legname, un nuovo record, mentre, oltre all’abete rosso, anche altre conifere sono state attaccate da coleotteri di diverse specie. Alcune specie di insetti non indigeni si sono diffusi ulteriormente sul territorio (è il caso ad esempio della Cameraria ohridella per quanto riguarda l’ippocastano) mentre altre sono state notate in Svizzera per la prima volta (vedi l’insetto di origine americana Corythucha arcuata). In un vivaio è stato segnalato per la prima volta anche il fungo Phytophthora ramorum, un patogeno particolarmente pericoloso per le latifoglie. Vengono inoltre presentati i primi risultati inerenti gli studi sullo sviluppo della rinnovazione naturale nelle superfici colpite da Lothar e sull’utilizzazione di queste aree come zone di pastura per gli ungulati.