Le condizioni meteorologiche del 1997 sono state caratterizzate da un inverno molto mite rispetto alla norma e, a sud delle Alpi, da un periodo antecedente la primavera estremamente secco protrattosi per ben tre mesi. All'inizio dell'estate, temperato e ricco di precipitazioni, hanno fatto seguito un agosto molto caldo, un settembre molto soleggiato e anche nei due mesi successivi sono state registrate temperature nettamente superiori alle medie. Novembre e dicembre sono pure stati molto miti, tanto che il 1997 va annoverato tra gli anni più caldi del secolo.
Nel 1997, il servizio forestale svizzero è stato consultato, nell'ambito dei rilevamenti annuali inerenti la protezione delle foreste, per quanto attiene all'entità dei danni da scortecciamento causati dagli ungulati. Risulta qui evidente che la gravità di tali danni ha poco a che vedere con l'ampiezza delle popolazioni di cervo. Sono inoltre disponibili i risultati di una ricerca svolta in Austria sul tema scortecciamento dovuto al cervo, nella quale si dimostra che l'entità dei danni dipende essenzialmente dalla composizione del bosco e meno dal numero di cervi presenti e dalla caccia.
Nel 1997, gli attacchi dovuti al bostrico sono ulteriormente diminuiti, mentre la quantità di legname d'infortunio dell'intero anno, dovrebbe aggirarsi attorno ai 90'000 m3, ciò che corrisponde ad un quinto della massa che si registrava nel 1992 e 1993, periodi durante i quali il livello dei danni è giunto al culmine. In assenza di rilevanti danni da bufera o lunghi periodi di siccità, la situazione dovrebbe, a corto-medio termine, assestarsi.
In Vallese, la zona di diffusione della tortrice del larice si è espansa ulteriormente rispetto allo scorso anno. Nel 1998 e 1999, in Engadina, dovremo attenderci appariscenti arrossamenti delle chiome.
Le querce che denotavano chiome con fogliame rado e un gran numero di rami secchi, presentavano, a livello dell'apparato radicale, i corpi fruttiferi dell'agarico a piede fusiforme. L'importanza di questo fungo, indicato anche come responsabile del marciume radicale, andrà ulteriormente chiarita. In alcune stazioni speciali, sono state riscontrate alterazioni cromatiche della chioma di abeti rossi imputabili alla carenza di sostanze nutritive.