Situazione fitosanitaria dei boschi 2018
Il fattore chiave dello scorso anno è stato il tempo. Tempeste, siccità e ondate di calore hanno avuto numerosi effetti sulla foresta.
La quantità di abeti rossi attaccati dal bostrico tipografo (Ips typographus) è raddoppiata rispetto al 2017 e, localmente, ha persino potuto svilupparsi una terza generazione di coleotteri. Anche altre specie di coleotteri, come il Bostrico calcografo (Pityogenes chalcographus) e lo scolitide dell’abete bianco (Pityokteines curvidens) hanno beneficiato del caldo estivo.
Nei cantoni del Vallese e dei Grigioni, la Tortrice del larice (Zeiraphera griseana) ha causato estese e ben visibili defogliazioni nel quadro dei cicli naturali osservati già da secoli.
La Piralide del bosso ha defogliato completamente alcuni popolamenti forestali di bosso. La speranza che si raggiungesse un equilibrio tra la piralide e i suoi nemici naturali è stata vanificata da queste massicce infestazioni.
Per quanto concerne l‘infestazione da parte del Tarlo asiatico del fusto (ALB) di Marly (FR), il terzo focolaio all’aperto, composto da due zone principali nell‘area urbana, è stato debellato nel minor tempo possibile (entro la fine del 2018) grazie a un‘accurata attività di sorveglianza da parte di personale appositamente addestrato e squadre di cani da fiuto. Berikon (AG) potrebbe seguire alla fine del 2019 se non si verificheranno ritrovamenti nel corso dell’anno.
A causa della siccità, l‘incidenza delle malattie degli aghi di pino è diminuita. Soprattutto nella seconda metà dell‘anno si è verificato una forte perdita fisiologica degli aghi, durante la quale sono caduti anche aghi infetti. Resta da vedere in che misura gli alberi hanno beneficiato della pressione sulla malattia, che è diminuita a causa delle condizioni di siccità, o se sono diventati ancora più sensibili a queste malattie a causa dello stress da siccità.
Le specie di Lophodermella vengono osservate raramente e probabilmente spesso non sono correttamente differenziate. Le specie L. sulcigena e L. conjuncta sono presentate in questo rapporto.
La ricerca di frassini resistenti alla malattia è proseguita. Di 397 frassini annunciati, 279 sono stati visitati sul terreno, marcati e misurati. I più vitali saranno utilizzati per ulteriori ricerche.
Su carpino nel 2017 è stato scoperto per la prima volta il fungo Anthostoma decipiens, che è associato alla «moria del carpino». Un‘indagine porta all’ipotesi che in Svizzera questo fungo sia frequente nei popolamenti forestali naturali.
Sempre su carpino, nel 2018 è stato scoperto un fungo strettamente legato all‘agente patogeno del cancro corticale del castagno (Cryphonectria parasitica). Il suo nome esatto e la sua patogenicità per i carpini vengono attualmente verificati.
Le essudazioni corticali tra gli alberi non sono una rarità. Oltre a Phytophthora, ci sono diverse altre cause di tali sintomi. Si tratta spesso di malattie complesse in cui sono coinvolti diversi organismi e fattori abiotici.
Nel 2018, in molte aree, i danni alla foresta dovuti alla selvaggina sono nuovamente aumentati. Per una valutazione coerente della pressione sul bosco è necessario disporre di rilievi pluriennali della morsicatura, i dati relativi a un solo anno non sono sufficienti. Una volta selezionati, i parametri di controllo dovrebbero essere mantenuti e le misurazioni dovrebbero essere ripetute regolarmente.