La diffusione del castagno (Castanea sativa Mili.) in Europa e strettamente legata all'espansione dell'impero romano. La duplice funzione di albero fruttifero e albero forestale ha infatti favorito la massiccia introduzione del castagno in tutte le aree adatte alla sua coltura. L'importanza vitale che questa specie ha avuto anche alle nostre latitudini e testimoniata dall'appellativo "arbur" che ancor oggi le forme dialettali riservano unicamente agli alberi di castagno da frutto. Soprattutto nelle regioni montagnose come il Sud delle Alpi della Svizzera la coltura del castagno ha assunto da subito un'importanza primaria per il sostentamento della popolazione: la castagna era l'alimento principale per almeno sei mesi all'anno.